“Vedrà, dottoressa, le assicuro, resterà stupita dal risultato a cui porterà l’analisi globale dei 5 metodi”. Così concludevo il primo articolo -numero 9, novembre 2018 di Farma Mese– resoconto del mio incontro con la dottoressa titolare di farmacia, circa i miei 5 nuovi metodi per la valutazione della farmacia. Eravamo ad autunno dello scorso anno e siamo dovuti arrivare fino all’estate per scoprire il risultato finale, in totale cinque o sei mesi e altrettanti numeri della rivista, in cui sono stati affrontati i cinque metodi -tra il teorico e il pratico- sempre portando come riferimento il bilancio e la farmacia della dottoressa in questione. Vi confesso che sono stati, però, anche cinque mesi divertenti, di mail impazienti e di telefonate curiose (“la prego, dottore, mi anticipi la conclusione, non lo dirò a nessuno”!)
Quanto vale la farmacia della dottoressa? Vi ricordo che la sua è una farmacia urbana (di un grosso centro capoluogo di provincia) che lavora in un contesto non troppo competitivo e con ricavi annui per 1.25 mln, al netto dell’Iva; ovviamente in caso di farmacia rurale e/o di rurale sussidiata i parametri sarebbero stati un po’ differenti.
Ricapitolando
Esaminiamo quindi i vari metodi, partendo dal primo: il metodo della Pianta organica. La mia analisi –Farma Mese n°10, Dicembre 2018- senza svelare troppe indicazioni specifiche e peculiari sulla farmacia in questione, portava a moltiplicare il numero degli abitanti presenti nella Pianta organica della farmacia per un valore medio/alto della forchetta evidenziata tra 300 e 900 euro; il motivo non posso rivelarlo ma la farmacia, vi assicuro, meritava questo dato. Moltiplicando, quindi, i 700 euro per i circa 2.200 abitanti reali della Pianta organica della farmacia si ottiene: euro 1.540.000. Questo, quindi, potrebbe essere il potenziale fatturato della farmacia, ma, essendo il dichiarato minore del ricavato, questo ci suggerisce due cose:
1) la farmacia non è “spremuta”
2)i margini di miglioramento sono ampi.
Col secondo metodo –Farma Mese n°1/2, Gennaio Febbraio 2019- invece, il metodo del moltiplicatore dell’Ebitda, prendevamo come riferimento un indice reddituale indipendentemente dagli altri valori di bilancio. Per trovare il valore dell’Ebitda si era provveduto prima a riclassificare il conto economico, normalizzando i costi e il dato finale fu: euro 152.400. Se vi ricordate, con l’aiuto della calcolatrice ipotizzai alcuni parametri di moltiplicazione: 8.5, 10, 11 e 12. Eliminando il maggiore e il minore ci ritroviamo:
• euro 152.400 x 10 = euro 1.524.000
• euro 152.400 x 11 = euro 1.676.400.
Via veloci verso il terzo, Farma Mese n°3, Marzo 2019: il “mitico” moltiplicatore del fatturato. Partendo da un’ampia forchetta di valori, dal fatturato annuo all’1.6, per la farmacia della dottoressa ci stabilizzammo su un valore del moltiplicatore 1.3 ossia = 1.25 mln x 1.3 risultava euro 1.625.000.
Quarto metodo, Farma Mese n° 4, Aprile 2019: metodo misto, patrimoniale + reddituale. In teoria il più completo, ma in pratica quello che lascia più “il fianco scoperto” al nemico. Infatti la presenza di più variabili, a mio avviso alquanto soggettive, lascia libero arbitrio al professionista incaricato. Comunque sia, fatte salve le dovute interpretazioni delle variabili adeguate alla specifica situazione e contesto, il risultato fu: euro 1.389.675.
Quinto metodo, l’ultimo e, per i lettori più attenti, quello più fresco, simpatico e divertente: il metodo della valutazione degli intangibili. Oltre agli aspetti legati alla farmacia come location, specializzazione e aspetti motivazionali abbiamo aggiunto quelli tecnici: incrementabilità, mix di vendite e primo margine. Quanto valgono questi metodi? 1.5 punti percentuali ognuno, in positivo o in negativo -attenzione alla corretta interpretazione- quindi la presenza o l’assenza contemporanea vale circa il 9%!
Conclusione: adesso valutiamo i cinque valori raggiunti:
• 1.540.000
• 1.676.400 – 1.524.000
• 1.625.000
• 1.389.675
• +9%.
Prenderemo in considerazione il valore medio dei primi 4 metodi con l’aggiunta -in questo caso felice perché la farmacia della dottoressa ha tutti e sei positivi gli aspetti intangibili- del + 9%. Quindi: valore medio 1.551.000 + 9% = euro 1.690.606 valutazione della farmacia della dottoressa.
“Warning – don’t try this at home”
Utilizzo, parafrasando scherzosamente, questa frase che vedo in alcuni programmi che guardano i miei figli sul satellite di giochi, scherzi, esperimenti e quant’altro di pericoloso che avvisa gli spettatori di non replicarlo a casa, per ricordarvi che “questa perizia è adatta sola alla farmacia della dottoressa e replicarla sulla vostra potrebbe portarvi a conclusioni errate”. In caso di bisogno, chiamatemi!
(di Matteo Oberti, Farma Mese 6-2019, © riproduzione riservata)