Forest bathing a contatto con la natura

Ritagliarsi tempo all’aria aperta, in un bosco, per esempio, a contatto con la natura, ci fa stare meglio, e non è solo questione di sensazioni. È comprovato scientificamente, tanto che in Giappone il “forest bathing” è medicina preventiva prescritta dal medico e oggetto di serissimi studi scientifici.

Ma cosa si intende con questa pratica? Lo dice la traduzione stessa, “bagno nella foresta”, ovvero immersione consapevole nella natura, cioè senza distrazioni (il cellulare, per esempio), facendo caso al silenzio e ai suoni che sentiamo, agli odori, ai colori e alle superfici che ci circondano, rallentando ritmi frenetici quotidiani e respiro, potenziando i sensi e assaporando il richiamo forte e ancestrale con il bello che ci circonda.

Il “forest bathing” fa bene, e non soltanto ai sensi o alla mente: recenti ricerche ne hanno studiato i benefici, in particolare sull’amigdala, la ghiandola che è coinvolta quando siamo sotto stress. Quando ci immergiamo nella natura e ne viviamo il contatto in maniera consapevole l’attività dell’amigdala nel cervello rallenta, si abbassano il battito cardiaco e la pressione sanguigna, migliorano sonno, concentrazione, memoria e umore, il cortisolo (“l’ormone dello stress”) scende e salgono le difese immunitarie dell’organismo. In poche parole, ci guadagna la salute.

Merito di piccolissime molecole volatili prodotte proprio dalle piante, i terpeni, che, inalati per il giusto periodo di tempo, hanno effetti benefici sia sul cervello, sia sul corpo. Ne sono grandi produttori, in particolare, i faggi, i lecci, le betulle e le querce, che fortunatamente troviamo diffusi sul nostro territorio.

E non servono ore e ore immersi nel bosco per godere degli effetti positivi del “forest bathing”: secondo gli esperti, già dopo 30 minuti se ne raccolgono i benefici (anche se il consiglio è praticare questa attività ogni settimana, però, per qualche ora) e con un minimo di “allenamento” (ci sono anche istruttori e lezioni mirate di terapia forestale!).

Riuscire a “staccare” dai ritmi spesso troppo frenetici delle nostre vite non è, infatti, cosa semplice: il bagno nella natura implica consapevolezza, tecniche di rilassamento e respirazione, saper godere appieno della bellezza della natura in cui ci immergiamo senza distrazioni mentali e fisiche.

Beauty Forest Bathing
Ma come fare quando il bosco è lontano? Gli effetti non sono sicuramente paragonabili a quelli di una bella passeggiata all’aria aperta lontano da smog, cemento, rumori stradali e domestici, ma possiamo comunque provare a ricreare a casa un ambiente in cui richiamare questa pratica salutistica. E la cosmesi ci dà una mano: con i prodotti giusti, infatti, ci possiamo lasciar trasportare -almeno con il pensiero- in una situazione di relax e benessere, praticando una vera “beauty green therapy”.

I sensi giocano un ruolo chiave in questo caso, così come aromi e profumazioni che richiamino la sensazione di stare in un bosco. Via libera, quindi, ai trattamenti per il corpo muschiati, col sentore di aghi di pino e resina, legni affumicati, fiori e foglie. L’obiettivo è duplice e soltanto in apparenza contraddittorio: rilassarsi e rinvigorirsi, detossinare e, insieme, caricarci di energia nuova e positiva.

In farmacia si spazia dai detergenti ai sentori di bosco ai trattamenti per esfoliazione e idratazione con oli essenziali e attivi derivati dalla natura, che abbinano alla piacevolezza d’uso anche proprietà tonificanti, antiossidanti, detossinanti e rigeneranti. In questo caso, però, è indubbio che a farla da padrona è spesso la profumazione: facendo attenzione a creare in casa un po’ di atmosfera, meglio se alla sera, con l’aiuto di qualche candela e dell’aromaterapia, dopo aver concluso una faticosa giornata lavorativa, la giusta fragranza può davvero trasportarci in un mondo diverso. Persino nella magia di un bosco incantato.

(di Chiara Verlato, Panorama Cosmetico N. 1-2023, ©riproduzione riservata)

Scelti dalla redazione

2023-02-14T10:41:22+01:00