Le competenze del farmacista specializzato nel campo della dermocosmesi sono di grande importanza per la salute e il benessere della pelle. Grazie alla sua preparazione scientifica ed esperienza, può offrire un supporto professionale nella scelta dei prodotti dermocosmetici più adatti alle esigenze individuali, guidando il paziente attraverso un protocollo dermocosmetico completo e personalizzato.

Il farmacista rappresenta un punto di riferimento essenziale per la salute e il benessere delle persone. Oltre a occuparsi della gestione dei farmaci e dell’educazione sulla loro corretta assunzione, possiede una vasta gamma di competenze che lo rendono un consulente affidabile anche nel settore dermocosmetico. Prendere in carico il cliente, soddisfarlo e fidelizzarlo: sono questi gli step fondamentali per garantire un alto livello del reparto dermocosmetico di una farmacia.
I cosmetici, come il makeup, le creme per la cura della pelle e i prodotti per i capelli possono avere un impatto significativo sulla fiducia e sull’autostima di una persona: quando ci sentiamo sicuri e bene nella nostra pelle trasmettiamo un’energia positiva che si riflette nelle nostre interazioni con gli altri. Oltre a migliorare l’autostima individuale, i cosmetici hanno anche una funzione sociale: la bellezza è spesso associata a concetti come cura di sé, benessere e auto-amore; utilizzare prodotti cosmetici può essere considerato, pertanto, come un modo per prendersi cura di sé stessi.
PERSONALIZZARE È LA CHIAVE DI SUCCESSO
La pelle è il nostro organo più esteso ed è esposto costantemente agli agenti esterni, come l’inquinamento atmosferico, i raggi solari e lo stress. Una pelle sana e ben curata è il risultato di una corretta routine di cura e, dunque, della scelta dei prodotti più adatti alle proprie esigenze. E qui entra in gioco il ruolo fondamentale del farmacista specializzato in dermocosmesi, che non parte dal prodotto, ma dalle esigenze della pelle perché sa riconoscerle e -cosa non da poco- dalla relazione con il cliente/paziente.
La sua competenza è basata su una solida formazione scientifica, che gli consente di valutare attentamente gli ingredienti contenuti nei prodotti dermocosmetici, nonché di conoscere le loro proprietà e le possibili interazioni con altre sostanze. Il farmacista è, dunque, in grado di analizzare le caratteristiche specifiche della pelle di un individuo attraverso un accurato check-up e di consigliare i prodotti più adatti a migliorare e mantenere il suo stato di salute.
Per quanto riguarda il viso, la maggior parte dei segni è visibile a occhio nudo con un po’ di esperienza (è importante individuare i casi pratici che si presentano più frequentemente in farmacia): occhiaie, macchie cutanee (fondamentale è saperle distinguere), imperfezioni, colorito spento, rughe di espressione, segni profondi, arrossamenti.
A livello del corpo, anche adipe, lassità, cellulite e smagliature sono facilmente individuabili; lo stesso vale per i capelli: spenti, diradati oppure indeboliti (a causa degli svariati trattamenti a cui vengono sottoposti), con presenza di forfora o altra problematica cutanea. In alcuni casi è opportuno utilizzare strumenti specifici, come la microcamera. Esistono, infatti, dispositivi all’avanguardia per l’analisi della pelle e del capello, capaci di darci una valutazione estetica professionale, oggettiva con consigli pratici sulle referenze da suggerire, che rappresentano, quindi, un ulteriore supporto per il farmacista.
L’utilizzo degli apparecchi incentiva anche le decisioni di acquisto da parte del cliente. Nella fase del check-up sono fondamentali, poi, le domande aperte che riguardano lo stile di vita, le abitudini, le marche e i prodotti utilizzati solitamente. Questo perché sovente le problematiche sono causate da situazioni professionali oppure dall’utilizzo di prodotti non idonei (che possono causare intolleranze e allergie), assunzione di farmaci o scarsa cultura cosmetica.
Dal check-up completo possono emergere bisogni che spesso non risultano dalle sole risposte alle domande aperte o dal solo consiglio del farmacista. In questo modo, il paziente può fare scelte informate e consapevoli. Per ogni caso pratico viene poi formulato un protocollo di trattamento personalizzato, dato da un mix di prodotti sinergici, complementari e da procedure che consentono al farmacista di essere immediato nel consiglio competente e di effettuare, poi, un giusto cross selling.
I PROTOCOLLI DERMOCOSMETICI
L’importanza dei protocolli dermocosmetici risiede nel loro approccio globale alla cura della pelle: considerano la pelle come un organo complesso e fornisce un metodo strutturato per prendersene cura. Ma andiamo a vedere come sarà composto un protocollo di bellezza, anche se sarebbe meglio chiamarlo “protocollo di salute”.
Il protocollo dermocosmetico prevede una serie di passaggi fondamentali e indicazioni su specifici prodotti per: la detergenza, l’idratazione quotidiana, prodotti specifici per il contorno occhi, trattamento notte sia quotidiano, sia d’urto (da effettuare periodicamente), protezione solare e prodotti specifici per il corpo, il tutto sempre seguendo le esigenze del cliente. Plus del protocollo sarà il nostro consiglio specifico, scostandoci in certe situazioni anche da schemi pre-stampati.
Le farmacie dotate di cabine non devono dimenticare di inserire nei propri protocolli trattamenti estetici complementari e sinergici, appuntamenti beauty, come, per esempio, il check-up del capello, oppure quelli del makeup e camouflage e, soprattutto, non bisogna dimenticare le offerte del mese.
Il protocollo, infine, può essere anche nutri-cosmetico: la nutraceutica affianca il trattamento dermocosmetico e lo supporta per un’azione sistemica.
L’alimentazione è fondamentale per la bellezza della pelle e dei capelli, perciò è importante utilizzare un approccio che unisce l’uso di prodotti cosmetici esterni con l’integrazione di nutrienti specifici per promuovere la salute della pelle dall’interno. Le farmacie offrono una vasta gamma di prodotti nutri-cosmetici, tra cui integratori alimentari specifici per la salute della cute, creme idratanti, sieri antiossidanti e via dicendo.
La nostra pelle parla di noi, come anche le nostre necessità, ecco perché il farmacista deve essere un vero coach della nostra salute. Il farmacista, inoltre, può anche suggerire un’alimentazione equilibrata ricca di antiossidanti e nutrienti essenziali per favorire la salute generale dell’epidermide. Può e deve spiegare le differenze tra le diverse formule e fornire informazioni sulle modalità di applicazione corrette. Per esempio, alcuni prodotti potrebbero richiedere un utilizzo giornaliero, mentre altri potrebbero essere utilizzati a cicli o come trattamenti intensivi.
Altro aspetto fondamentale dei protocolli è la necessità di fidelizzare i clienti. Nella compilazione dei protocolli di un brand specifico, non bisogna dimenticare di far ruotare i prodotti in base alla stagionalità, allo stato di salute e allo stile di vita del paziente.
Per evitare che il cliente, che dopo un po’ di tempo avrà conosciuto tutte le referenze della marca, faccia da solo e le acquisti su internet, bisogna prevedere nei protocolli l’impiego di un prodotto nuovo periodicamente di un brand o di una categoria diversa: un cosmetico, un integratore, un alimento…
Ogni protocollo generalmente comprende diversi prodotti e difficilmente i clienti li acquistano tutti. Occorre, dunque, lasciare una traccia, prescrivere una “ricetta” (utilizzando una carta intestata della farmacia) per ricordare loro tutti i trattamenti, le raccomandazioni ed eventuali altre informazioni necessarie per ottenere i risultati desiderati, e farli così ritornare in farmacia.
Inoltre, sarà cosa buona che il farmacista specializzato effettui, poi, a distanza di un certo arco di tempo, un puntuale monitoraggio dei risultati ottenuti in seguito all’applicazione del protocolo. Grazie alla sua formazione e alla sua esperienza, può, infatti, valutare l’efficacia dei prodotti consigliati e suggerire eventuali modifiche per ottimizzare il risultato.
(A cura di Myriam Mazza, Panorama Cosmetico n. 4/23, ©riproduzione riservata)